COSENZA. “Chiediamo il sostegno dei cittadini, perché questo sciopero non è contro qualcuno, ma contro un sistema che è arrivato al collasso. Siamo allo stremo delle forze, non solo facciamo di tutto per garantire il diritto alla salute, ma noi stessi stiamo rischiando la salute a causa dei ritmi stressanti ai quali siamo sottoposti”. Lo ha detto Teresa Papalia, della Cgil medici, durante un incontro sindacale, confermando lo sciopero del 26 febbraio prossimo del personale medico e paramedico dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, pur garantendo le emergenze. “Lo sciopero – ha aggiunto – è divenuto indispensabile perché l’opinione pubblica deve sapere e le istituzioni devono provvedere ad una soluzione”. “Chiediamo – ha concluso la dirigente della Cgil medici – la nomina immediata del commissario per la sanità e lo sblocco del turnover. L’ospedale è al collasso e dopo il 26 non sappiamo cosa potrà accadere”.