“All’Azienda Ospedaliera di Cosenza, si registrano eventi impensabili”. Lo scrive, in una nota, la UIL Fpl che invita l’amministrazione a fare chiarezza sul trasferimento di un’infermiera dall’unità operativa di odontostomatologia al complesso operatorio dell’Annunziata. “Stranamente l’Amministrazione, alla quale è stata indirizzata la contestazione – scrive il sindacato – non risponde; in sua difesa solo un Sindacato Autonomo mostra cenni di vita, perdendo una buona occasione per tacere e dando dimostrazione di una vera invasione di campo cercando di difendere l’indifendibile. Abbiamo atteso più giorni prima di ritornare sull’argomento, giusto il tempo di capire – continua la nota – se l’Amministrazione avesse voglia di approfondire quanto denunciato sulla stampa. Prendiamo atto, invece, che l’Amministrazione, in modo anomalo TACE!! Intanto i nostri dubbi aumentano sensibilmente anche su altri argomenti che interessano comunque le attività all’interno delle sale operatorie, in particolare su quelle che svolge selvaggiamente l’infermiera trasferita: l’infermiera trasferita – chiede la Uil è soggetta turni di reperibilità? l’infermiera trasferita, si veste regolarmente ed assiste ai tavoli operatori? L’infermiera trasferita, effettua ore di lavoro straordinario? L’infermiera trasferita, quante ore di straordinario ha svolto in pronta disponibilità nella sua precedente esperienza di Sala Operatoria? L’infermiera trasferita, effettua in autonomia gli ordini dei prodotti di consumo utilizzati dai chirurghi? L’infermiera trasferita svolge funzioni superiori? Riteniamo che almeno queste risposte ci siano dovute da parte dell’Amministrazione. Non è nostro desiderio – conclude la Uil – ancora una volta, ascoltare qualche “caporale di giornata” che si esercita a difendere l’impossibile, rispetto a domande chiare e nette che meritano risposte altrettanto chiare”.
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