CATANZARO. “Come parlamentare e come medico credo che la situazione deficitaria della sanità calabrese, in termini di carenza di organico, non sia più sostenibile. È urgente che l’avvenuto sblocco del turnover a livello centrale si traduca nell’espletamento delle procedure selettive, poiché immettere circa 260 tra medici e infermieri negli ospedali avrebbe un effetto dirompente”. Lo afferma, in una nota, il sen. Giovanni Bilardi, coordinatore regionale vicario Ncd Calabria. “Penso sia anche opportuno – prosegue – che il Governo proceda alla nomina del nuovo commissario per il piano di rientro. Non abbiamo mai posto veti sulle persone, ma chiediamo solo che si faccia in fretta. Riteniamo anche che si debba programmare una fase residuale di commissariamento per tornare, nel giro di dodici mesi, alla normalità. I pazienti e gli operatori sanitari condividono la sofferenza della patologia da un lato e dell’impotenza dall’altro. Diversi colleghi hanno sviluppato malattie cardiovascolari attribuibili allo stress inumano cui sono sottoposti. Siamo riusciti a vincere la battaglia dello sblocco delle assunzioni ma i tavoli burocratici tengono tutto fermo da novanta giorni. È una situazione inaccettabile”. “Ci interessa che venga nominato immediatamente il commissario – conclude Bilardi – ma ci interessa di più che pazienti e operatori escano dal ghetto attuale. Non è tollerabile che dirigenti medici debbano addirittura preannunciare uno sciopero per fare arrivare la loro voce a Roma. Sì agisca subito. Siamo già fuori tempo massimo”.