Rush finale per la campagna elettorale delle Regionali in Calabria. Per i quattro candidati alla presidenza della Regione – la parlamentare di Forza Italia Jole Santelli per il centrodestra, l’imprenditore Pippo Callipo per il centrosinistra, il docente universitario Francesco Aiello per l’alleanza civica M5s e il geologo Carlo Tansi, ex capo della Protezione Civile regionale – è l’ultima settimana utile prima del voto di domenica prossima, 26 gennaio. In un clima che, secondo gli addetti ai lavori, a differenza di altre tornate elettorali non è stato finora particolarmente acceso, anche perché le Regionali calabresi sono state chiaramente “schiacciate” dalla maggiore importanza assegnata a quelle emiliane nel contesto degli equilibri nazionali, i candidati e le coalizioni si preparano allo sprint decisivo in modo diverso. Il centrodestra, che già può vantare, oggettivamente, un maggiore “peso” specifico rispetto al centrosinistra e degli altri avversari, avendo schierato sei liste a sostengo della Santelli, si sta appoggiando sul richiamo dei leader nazionali, che negli ultimi giorni hanno letteralmente presidiato la Calabria: nei giorni scorsi, infatti, hanno fatto tappa la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e soprattutto il segretario della Lega, Matteo Salvini, che ha battuto per due giorni la regione, toccando anche Riace, il comune diventato simbolo delle politiche di accoglienza e integrazione degli immigrati con l’ex sindaco Lucano ma ora guidato da un primo cittadino simpatizzante dei salviniani. La presenza di Salvini in Calabria non è, per ragioni legate anche a una probabile minore incertezza dell’esito del voto, assidua come quella in Emilia Romagna, ma il leader della Lega non intende lasciare nulla al caso, per questo ha già preannunciato una nuova discesa in Calabria nella prossima settimana. Nel centrodestra, dunque, la Santelli confida evidentemente sull’effetto trascinamento che può derivare dalla mobilitazione anche degli alleati, Lega e FdI, che secondo gli analisti politici in Calabria potrebbero registrare il 26 gennaio una crescita esponenziale del loro consenso, oltre che dalla mobilitazione del suo partito, Forza Italia: fonti forziste non escludono un “blitz” di Silvio Berlusconi in sostegno della Santelli negli ultimi giorni di campagna elettorale. Di registro diverso, finora, il percorso del candidato governatore per il centrosinistra Pippo Callipo, che ha scelto una campagna elettorale dal sapore “militante” e slegata il più possibile da sigle e uomini di partito: comunque, anche per Callipo, che nella sua coalizione composta da tre liste ha solo un partito, il Pd, ufficialmente in campo con il proprio simbolo, si stanno mobilitando i big nazionali, come il vicesegretario democrat Andrea Orlando e il segretario di Articolo 1, e ministro della Sanità, Roberto Speranza, scesi in Calabria in questo fine settimana, mentre fonti del Pd calabrese ritengono possibile una nuova tappa in Calabria del segretario Nicola Zingaretti per il rush finale a sostegno di Callipo prima di domenica 26 gennaio. Prosegue, poi, il tour per la Calabria del candidato governatore Francesco Aiello, leader dell’alleanza civica M5s, anche se il cammino elettorale dei pentastellati è attraversato da forti tensioni, determinate dal sostanziale “disimpegno” di alcuni parlamentari della “vecchia guardia”, come il senatore Nicola Morra, presidente della Commissione Antimafia, che ha apertamente accusato Aiello di non aver reso nota la parentela con una vittima di un omicidio maturato in un contesto mafioso e ha accusato i suoi colleghi di non aver fatto le opportune verifiche. A sostegno di Aiello, tuttavia, è sceso in campo il capo politico del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, che ha presieduto un incontro a Lamezia Terme con il candidato alla presidenza e con gli altri candidati al Consiglio regionale. Chi infine sta andando avanti in assoluta autonomia è il quarto candidato alla presidenza della Regione, l’ex capo della Protezione civile Carlo Tansi che corre con “Tesoro Calabria” e che sta girando in camper la regione partecipando, come Aiello, praticamente a tutti i confronti, a differenza degli altri “competitor”, spesso assenti per le più svariate ragioni. Confronti che continueranno anche in quest’ultima settimana che separa dal voto e che vedrà i candidati e gi schieramenti impegnati nello sprint finale con l’obiettivo di scongiurare il rischio, molto alto alla luce dell’esperienza delle scorse Regionali, di una bassa affluenza alle urne: è questo, infatti, lo “spauracchio” che aleggia nel dibattito politico calabrese.