Tentarono di compiere una rapina ai danni di un furgone portavalori con l’uso di armi, indossando divise della Polizia di Stato e tute da operatori addetti alla raccolta di rifiuti. Per questo la squadra mobile della questura di Reggio Calabria ha arrestato lunedì mattina 5 persone.
L’episodio risale al 9 settembre scorso e sono stati ricostruiti dagli investigatori della squadra mobile, coordinati dal Procuratore Aggiunto Gerardo Dominijanni e del Sostituto Procuratore Alessandro Moffa. Nella prima mattinata, gli indagati erano in viale Calabria della città dello Sretto, armati e travestiti da agenti di Polizia e della ditta Avr, pronti a rapinare un furgone portavalori che, da lì a poco, avrebbe prelevato l’incasso dell’ultimo weekend del centro commerciale “Le Ninfee” e, contestualmente, avrebbe consegnato un’ingente somma di denaro, pari a 160.000 euro, alla filiale della Bnl Paribas, annessa al medesimo centro commerciale. A far fallire il colpo fu la segnalazione di poliziotti in servizio di scorta ad un magistrato della locale Direzione Distrettuale Antimafia, i quali informarono la Questura della presenza,nei pressi del centro commerciale, di due uomini che indossavano in modo non consono divise ordinarie della Polizia di Stato e che, alla vista degli agenti di scorta, avevano avuto un comportamento anomalo. All’arrivo sul posto del personale dell’Ufficio Volanti, i due si diedero alla fuga, facendo perdere le loro tracce. La squadra mobile reggina avviò indagini mediante l’attento esame di tutte le immagini registrate dai numerosi sistemi di video sorveglianza presenti in zona. Furono, inoltre, ascoltate numerose persone, tra le quali i responsabili del centro commerciale e della sicurezza di Bnl Paribas, ed effettuate numerose perquisizioni domiciliari a pregiudicati.
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