Si è svolta nella “Sala Rossa” di Palazzo San Bernardino di Rossano, la cerimonia di consegna degli attestati ai beneficiari del bando “Dote Lavoro e Inclusione attiva” della Regione Calabria che hanno concluso il corso di formazione e conseguito la qualifica professionale e la certificazione delle competenze acquisite durante i tirocini formativi. A promuovere l’incontro – spiega un comunicatod ella Regione – è stata l’Associazione “Imforma”, ente regionale di formazione e agenzia per il lavoro guidato da Francesco Beraldi, che ha portato a termine 13 corsi di formazione e quasi 300 tirocini formativi. La cerimonia è stata suddivisa in due momenti: il primo è stato dedicato alla consegna degli attestati, il secondo alla riflessione su ciò che è stato fatto e su cosa ancora si può fare in Calabria nel campo della formazione professionale e del lavoro. All’incontro, moderato dalla giornalista Mita Borgogno, ha portato il saluto della città di Corigliano-Rossano il sindaco Flavio Stasi. Sono intervenuti, fra gli altri, il Dirigente regionale del settore formazione professionale Antonietta Trotta, il R.U.P. del Bando Dote Lavoro e Inclusione Attiva Giorgio Scarfone e il Direttore Generale di Imforma Francesco Beraldi. Ha concluso la serata il presidente della Regione, Mario Oliverio il quale, dopo aver salutato i presenti e ringraziato gli organizzatori del corso, si è soffermato brevemente sul rapporto fra formazione, lavoro e investimenti al Sud.
“Attraverso questo progetto su cui abbiamo investito risorse considerevoli abbiamo avviato una misura innovativa che si traduce in interventi personalizzati e realizzati sulla base delle esigenze reali dei soggetti delle categorie che sino ad oggi sono rimasti ai margini del mercato del lavoro e dal sistema di incentivi e di politiche attive per il lavoro”. Lo ha detto, parlando a Rossano dove si è svolta la cerimonia di consegna degli attestati del bando “Dota lavoro e inclusione attiva” promossi dalla Regione, il presidente Mario Oliverio. “A differenza del passato – ha spiegato – abbiamo voluto dare all’utilizzazione delle risorse una finalizzazione che prevedesse nuovi profili, fortemente legati alla domanda di lavoro e coprisse un arco di bisogni in grado di aprire nuove opportunità di impiego. Siamo usciti, insomma, dalla vecchia logica della certificazione delle qualifiche “fotocopia”, mettendo in campo progetti sempre più attinenti alle nuove domande che provengono dal mondo del lavoro. In questo senso, per esempio, abbiamo investito risorse cospicue in direzione della formazione dei giovani nelle competenze digitali coinvolgendo, oltre agli enti pubblici, anche le università. Il nostro obiettivo è creare occasioni di lavoro e non forme di assistenza e il corso che si conclude questa sera rappresenta un primo passo innovativo rispetto alle impostazioni del passato. L’occupazione – ha rimarcato il presidente della Giunta regionale – è condizione fondamentale per qualsiasi disegno di sviluppo di questa nostra terra”.
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