In attesa che si concretizzi il vertice tra Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni è polemica in Calabria sulla scelta del candidato del centrodestra alla presidenza della Regione. A questo proposito l’altro ieri il commissario regionale della Lega, Cristian Invernizzi, aveva invitato gli alleati a indicare “un nome valido per la presidenza”. “Lo chiediamo, ha detto Invernizzi, perché la Calabria deve poter guardare al futuro con ottimismo. Forza Italia ha al suo interno amministratori validi e con esperienza e soprattutto che hanno amministrato senza provocare dissesti”. Dopo l’immediata risposta di Jole Santelli, coordinatrice regionale di Forza Italia, che ha sostenuto che il suo partito “ha indicato all’unanimità il candidato per le regionali della Calabria. Si chiama Mario Occhiuto”, è anche intervenuto il vicecoordinatore regionale del partito azzurro, Domenico Tallini. “L’on. Invernizzi è così sicuro di sé – dice Tallini – che detta i tempi agli alleati e perfino le caratteristiche che dovrà avere il candidato di Forza Italia alla presidenza della Regione. Tradotto in altre parole significa: il candidato spetta a Forza Italia, però lo scelgo io”. Intanto sul versante M5S il candidato governatore, Francesco Aiello, in merito all’appoggio dato dal Pd alla candidatura di Pippo Callipo già più volte corteggiato dai pentastellati ha detto: “Ottimo, bene, mi fa piacere. Se ho mai pensato di ritirarmi? Io non mi ritiro nel modo più assoluto”. Intanto ieri Oliverio, inaugurando a Lamezia la sede del suo Comitato elettorale, ha replicato a muso duro al commissario regionale del Pd, Graziano. “Non sarà certo Graziano a cancellare o ledere la mia storia o la mia dignità. Callipo il rinnovamento? Risibile”, ha aggiunto il Governatore.
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