“Il candidato del Pd è uno: Callipo. Chi fa un’altra scelta si posiziona fuori dal Pd”. Lo ha detto il commissario del Pd calabrese, Stefano Graziano, nel corso di una conferenza stampa nella sede regionale del partito a Lamezia Terme. Graziano ha spiegato i motivi della scelta del Pd di sostenere la candidatura di Callipo alla presidenza della Regione. “Tre ragioni di fondo: la prima – ha esordito il commissario democrat – è che Callipo è un uomo di grande onestà, avendo fatto denunce contro la ‘ndrangheta. Poi, è un imprenditore che sa rappresentare nel mondo la Calabria. La terza è che è un imprenditore che umanizza la propria azienda”. Graziano ha poi evidenziato che “noi stiamo lavorando a liste nuove: insieme ad alcuni consiglieri regionali uscenti – ha rivelato il commissario del Pd calabrese – ci saranno molti giovani, molte donne, molti professionisti, molti della società civile, ci saranno almeno dalle 4 alle 5 liste a sostenere Callipo”. Per questo il commissario ha detto “faccio un appello a tutte le forze vive e sane della Calabria che vogliono cambiare questa regione: l’unico modo per cambiarla è sostenere Pippo Callipo con tutte le energie. Lo dico -ha aggiunto Graziano- al Movimento 5 Stelle ma anche al movimento delle Sardine, a Carlo Tansi (candidato autonomo alla presidenza della Regione, ndr) e a tutti quei movimenti civici e ai partiti, come può essere anche ‘Italia Viva’, a ragionare in questa direzione, perché a mio avviso è difficile dire no a un candidato come Pippo Callipo”. “No comment”. Così il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, sulla candidatura governatore di Pippo Callipo e sull’eventualità di un suo passo indietro. “Ho messo in campo una disponibilità, non ho mai detto ‘Oliverio o la morte’”, ha detto il presidente. “Sono in campo, mi auguro – ha proseguito Oliverio – che si possa costruire la massima unità possibile nel campo del centrosinistra: non manca la mia disponibilità in questa direzione. Sono in campo e spero che possa realizzarsi questa unità”.
“Minacciare espulsioni danneggia il Pd”
“Adesso basta. Sono settimane che il commissario regionale del Pd Calabria contribuisce a risolvere la situazione che si è creata minacciando espulsioni ad ogni passo. Io questo atteggiamento lo considero inutile, dannoso e contrario pure allo spirito con cui Nicola Zingaretti si era presentato a guidare il partito”. Lo afferma Anna Piattelli, indicata da Nicola Zingaretti come componente della Direzione nazionale del Pd, in risposta al commissario del Pd Calabria Stefano Graziano. “Per quanto mi riguarda – prosegue Piattelli – se anche un solo iscritto finisce sulla lista nera di Graziano, allora che prima del suo nome ci sia il mio. Smetterò di fare politica quando di fronte ad un’ingiustizia sarò indifferente e non avvertirò il desiderio di sporcarmi le mani per cambiare quella situazione. Non per decreto. Chiunque sia a firmarlo”.
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