“Callipo? Smentisco qualsiasi accordo con il Pd in Calabria”. Così il capo politico del M5s Luigi Di Maio ad Agorà su Rai 3 dove ha ribadito: “Quando parlo con Grillo e ci confrontiamo sulle questioni di governo locali siamo tutti e due d’accordo che si può convergere sui temi ma che non possiamo sostenere il candidato di un partito. Se facciamo convergenza sui temi va bene ma non si è mai parlato di patti, Ulivi o contro-Ulivi”. A Di Maio sembra replicare, a distanza, il ministro della salute, Roberto Speranza. “Sono fra quelli che pensano che ci sia bisogno di rendere più politico il nostro stare insieme e quindi continuo a ridire anche oggi a Di Maio, Zingaretti e Renzi che dobbiamo stare insieme anche alle prossime Regionali. Io non mi rassegno che si vada divisi in Calabria come in Emilia. Ci sono le condizioni per andare insieme”, ha detto il ministro. Sul fronte centrodestra da segnalare una dichiarazione di Salvini. “Ci troviamo il prima possibile, ora che Berlusconi sta meglio si trova l’accordo sia sulla Calabria che su tutte le altre regioni che vanno al voto, io le idee ce le ho chiare”, ha detto il leader della Lega a chi gli chiedeva se sia Occhiuto il candidato del centrodestra per la Calabria. Intanto Vittorio Sgarbi chiede a Matteo Salvini di evitare una spaccatura nel centrodestra calabrese in vista delle elezioni regionali. Forza Italia, infatti, ha indicato in Mario Occhiuto, attuale sindaco di Cosenza, il candidato alla presidenza, ma la Lega si oppone. Sgarbi invita la Lega “a non farsi condizionare, assumendo un atteggiamento grillino, dall’azione della magistratura, considerato che la procedura di dissesto finanziario del Comune di Cosenza è da ricondurre a scelte amministrative delle precedenti amministrazioni”.
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