Un intervento come tanti altri. Un incendio in un negozio. L’arrivo con prime operazioni per entrare nel locale e il motodisco per aprire la saracinesca. E poi un’esplosione violenta, imprevista ed improvvisa. Una deflagrazione che ha scaraventato contro l’autopompa cinque vigili del fuoco del Comando provinciale di Reggio Calabria e fatto cadere sei agenti delle volanti della Questura. Immagini che, agli occhi degli stessi feriti, hanno richiamato quelle di Guargnento, nell’alessandrino, dove, il 5 novembre scorso, morirono i vigili del fuoco Marco Triches, Matteo Gastaldo e Antonio Candido, detto Nino, quest’ultimo proprio di Reggio. A differenza di allora, ieri notte il fato è stato benigno ed i cinque vigili del fuoco ed i sei agenti hanno riportato contusioni e ferite varie, ma tutte giudicate con prognosi variabili dai 5 a 20 giorni. L’esplosione si è verificata all’1.20 in una macelleria in via santa Lucia al Torrente, nella zona di Sant’Antonio, parte alta della città. Sul posto, insieme ai vigili, sono intervenute tre volanti per mettere in sicurezza la zona e procedere ad eventuali evacuazioni delle abitazioni vicine. Ma mentre i vigili stavano cercando di entrare la deflagrazione li ha fatti letteralmente volare contro l’autopompa che era dietro di loro.
redazione@giornaledicalabria.it