“Il candidato in Calabria lo sceglieremo tutti assieme tra alleati, ieri sera con Berlusconi non abbiamo parlato di candidature alle regionali”. Lo ha affermato il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo alla presentazione del libro di Bruno Vespa “Perchè l’Italia diventò fascista”. Bisognerà dunque attendere ancora prima che il centrodestra presenti il proprio candidato alla presidenza della Regione. Da segnalare, nel frattempo, il duro attacco del sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, anche lui potenziale candidato per la presidenza della Regione, al presidente uscente Mario Oliverio. “L’autorizzazione all’esercizio del Bilancio provvisorio della Regione, voluta dal presidente Oliverio e dalla sua Giunta, è l’ennesimo duro colpo che l’amministrazione della Cittadella infligge alla Calabria e ai calabresi, l’ultimo regalo di Oliverio” ha affermato Abramo. “E’ spiacevole – ha proseguito – dover ribadire un’affermazione che avevo fatto nel corso dell’ultimo Consiglio comunale del capoluogo, lunedì scorso, ma ero stato facile profeta: la situazione economico-finanziaria della Regione tende al disastro e la scelta, compiuta dal Governatore, è una soluzione pilatesca che consegna al prossimo esecutivo un nodo difficile da sciogliere, con tutto ciò che ne consegue in termini di erogazione dei servizi nei confronti dei cittadini”. Si fa vivo anche il candidato in pectore del Pd, Maurizio Talarico. “Apprendo da alcuni organi di stampa che sarei stato un uomo di centrodestra. Intanto è ridicolo parlare di una vicenda di oltre 22 anni fa quando avevo 29 anni. Ciò premesso, se proprio vogliamo entrarci, è tutto assolutamente coerente con il mio percorso politico”, afferma in una nota, Talarico, il cui programma è all’attenzione del Pd nazionale per un’eventuale candidatura a presidente della Regione Calabria. “Sono sempre stato – prosegue – di matrice socialista. Con onore ed orgoglio ho militato nel Psi”, aggiunge.
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