Calabria in recessione e disoccupazione alle stelle e divario Nord-Sud sempre più ampio. Sono i datti che ha fornito la Svimez sull’andamento dell’economia nella nostra regione e che ha destato preoccupazione nei sindacati. “Serve un tavolo di crisi per la Calabria presso la Presidenza del Consiglio dei ministri” afferma il segretario generale della Cgil Calabria. Sposato definisce “grave l’atteggiamento della politica regionale che invece di fare un’analisi seria della crisi in cui è sprofondata la Calabria, è impegnata da un anno ad avvitarsi su polemiche interne che hanno paralizzato il Consiglio regionale e impedito ogni processo legislativo e riformatore”. Dal canto suo Tonino Russo, segretario generale della Cisl Calabria, afferma che “i dati devastanti che emergono dal Rapporto Svimez sull’arretramento dell’economia calabrese dimostrano che il tempo degli annunci è terminato. Fin da subito, a partire dalla prossima manovra finanziaria in cantiere al Parlamento, occorre mettere mano ad un nuovo piano straordinario di investimenti che rilanci la crescita e l’occupazione al Sud e in Calabria in particolare”. Infine il segretario generale della Uil Calabria, Santo Biondo, dice che “davanti ad una fase di stagnazione ci pare necessario riprendere, attraverso la Legge di bilancio in discussione alle Camere, il percorso virtuoso che era stato intrapreso prima del 2018, tornando a sostenere quei provvedimenti di sostegno all’economia che avevano evidenziato un tratto di discontinuità con il passato, sostenendolo con l’applicazione immediata della clausola del 34%, accompagnandolo con il recupero il sostegno ad un Piano straordinario di investimenti pubblici che, come sosteniamo da tempo, parta dalla ricostruzione della rete dei servizi civili, sociali e di cittadinanza a partire dalla sanità”.
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