Grazia Tripargoletti, la donna che ha denunciato di essere costretta a dormire all’aperto, su una panchina per poter prendere servizio alle 5,30 negli uffici della Motorizzazione civile di Cosenza, dove lavora per una ditta che si occupa di pulizie, la Lav Services, non è stata abbandonata. Lo puntualizza oggi l’azienda che ritiene di essere andata incontro alle esigenze della sua dipendente. “L’interlocuzione con le organizzazioni sindacali – sottolinea l’azienda – è continua e proficua, non sono mai state registrate criticità o momenti di attrito tra le parti e la concertazione costituisce la base per un’efficace organizzazione e gestione del lavoro”. La ditta intende “smentire la distorta ricostruzione operata dalla lavoratrice e strumentalmente avallata dal rappresentante sindacale Ugl al solo gratuito fine di alimentare gratuita e preconcetta avversione verso il datore di lavoro ed aumentare il livello di odio sociale in un contesto già di per se difficile come il nostro”. Il rapporto, puntualizza la ditta, è nato nell’agosto del 2018 “quando, a seguito di regolare procedura negoziata sul Mepa, la Lav Services risulta aggiudicataria dell’appalto avente per oggetto il servizio di pulizia alla motorizzazione Civile di Cosenza. Giuste previsioni del bando di gara oltre che delle norme vigenti in materia di corretta conservazione del posto di lavoro – prosegue la nota – a tutela della continuità lavorativa, il personale attualmente in forza al momento del nostro subentro è stato assorbito per essere adibito esclusivamente allo svolgimento del servizio appaltato, ossia per l’esclusivo servizio di pulizia della sede, alle stesse condizioni salariali, stesso livello occupazionale e monte ore lavorato”. In seguito a valutazioni tecniche organizzative “è stato affidato alla signora Tripargoletti il turno di lavoro negli orari dalle 5.30 alle 7.30 nei giorni dal lunedì al giovedì e dalle ore 6 alle 7 nel giorno di venerdì, per un monte ore di complessive 11 ore lavorative settimanali”. L’ articolazione del servizio, fa rilevare l’azienda, è stato accettata “in riunione interna senza nessuna remora, né rimostranza alcuna da parte dei lavoratori, compresa la Tripargoletti, in quanto andava anche incontro anche a specifiche esigenze personali della stessa, tanto più che essa fino a qualche mese fa non ha mai lamentato particolari disservizi o problematiche”.
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