Sono state ritirate dagli amministratori giudiziari le procedure di licenziamento collettivo dei dipendenti della società Idrorhegion Scarl, avviate nel decorso mese di settembre. E’ quanto emerso nella Prefettura di Reggio Calabria a conclusione del tentativo di conciliazione attivato a favore del personale dell’azienda in amministrazione giudiziaria. “La riunione è stata convocata dal prefetto Massimo Mariani – è scritto in un comunicato della Prefettura di Reggio – su richiesta delle segreterie regionali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec che hanno proclamato lo stato di agitazione in ordine all’avvio della procedura di licenziamento collettivo di tutti i lavoratori della società attivata dagli amministratori giudiziari a causa del mancato pagamento, da parte del Comune di Reggio Calabria, dei canoni contrattuali scaduti. All’incontro erano presenti il capo gabinetto del Comune di Reggio Calabria, gli Amministratori giudiziari, il rappresentante dell’Ispettorato territoriale del lavoro ed i rappresentanti delle organizzazioni Sindacali di categoria. L’Ente ha comunicato di aver provveduto al pagamento dell’intera mensilità del mese di ottobre 2019 impegnandosi, altresì, al puntuale e regolare pagamento delle mensilità di novembre e dicembre. Alla luce degli impegni assunti dalla stazione appaltante gli amministratori giudiziari hanno ritirato le procedure di cessazione dei rapporti di lavoro”. Lo stato di agitazione dichiarato dalle organizzazioni sindacali è stato quindi revocato.
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