“Mi meraviglia che si critichino operazioni di assunzioni, mi meraviglia tutto il quadro complessivo. Io non ho fatto altro che mettere ordine e regole. E quando si mettono delle regole si dà fastidio”. Lo ha detto il generale Saverio Cotticelli, commissario alla sanità calabrese, oggi a Cosenza, nel corso di un incontro promosso dal Lions Club Cosenza Host. Cotticelli risponde così ad alcune polemiche creatasi con i vertici della Regione Calabria in merito alle assunzioni in sanità e ha confermato che si seguiranno le graduatorie perché “è il criterio più logico, più giusto e più equo”. Dobbiamo fare altri concorsi? I concorsi costano – ha aggiunto Cotticelli – e ne abbiamo già fatti. C’è una graduatoria valida, non vedo perché non si debba attingere da quella graduatoria. Se c’è un altro criterio, che mi si dica”. Sui 92 OSS di Cosenza, il commissario ha sottolineato che “non mi risulta siano stati licenziati, noi abbiamo avuto un tavolo con il Prefetto, e condivido il dramma sociale e umano di quelle persone, purtroppo c’è un contratto e ci sono tante problematiche di carattere lavorativo e l’azienda non può licenziarli al massimo demansionarli – ha precisato – e io ho posto come limite invalicabile il mantenimento del posto di lavoro”. Cotticelli ha ribadito una sua ferma posizione: “Niente concorsi durante la campagna elettorale, mi sembra una cautela ovvia, è una giustizia sociale, i concorsi si devono svolgere in un clima sereno e tranquillo”.
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