Il Presidente della Regione, Mario Oliverio, ha inaugurato questa mattina a Taverna, nel cuore della Sila catanzarese, il “Fata Museum”, un nuovo museo scientifico immerso in un’area naturale di oltre 80 ettari limitrofa al Lago del Passante, situata in Località Carbonello e dedicato ai quattro elementi della natura: fuoco, acqua, terra e aria. Fata, infatti, è l’acronimo dei 4 elementi naturali ai quali si rifà il progetto de “La città delle scienze ambientali”. La struttura occupa una superficie di oltre 2.500 mq, si sviluppa su due piani, è il frutto di una grande sinergia che ha visto protagonisti la Regione Calabria, la Provincia di Catanzaro, il Comune di Taverna, con il coordinamento scientifico del Cnr ed ha un’importante valenza strategica per lo sviluppo turistico locale. “Questa importante struttura scientifica – ha detto il Presidente Oliverio nel corso del suo breve intervento di saluto- ben si colloca nel disegno di valorizzazione e recupero delle aree interne della nostra regione. Qui siamo in un’area bellissima della Sila. La Sila cresce, se cresce insieme, anche attraverso iniziative come questa che possono contribuire a bloccare il processo di spopolamento dello stesso altopiano silano e di tantissimi piccoli comuni che da decenni sono stati abbandonati a se stessi. Quello che inauguriamo oggi è, quindi, un altro tassello di un progetto più grande che guarda con grande attenzione al ripopolamento delle nostre aree interne. Abbiamo lavorato molto e stiamo lavorando intensamente perché nella nuova Programmazione Comunitaria 2021-2027 l’Unione Europea assuma una forte linea di intervento volto a contrastare lo spopolamento delle aree interne. Non è facile, ma dobbiamo provarci, siamo obbligati a provarci, ma per sbloccare il processo di svuotamento e spoliazione delle nostre realtà di montagna occorre una cura da cavallo, evitando assolutamente tentazioni assistenziali. L’assistenzialismo è stato il nemico più acerrimo del Sud e delle nostre aree interne. La cura deve basarsi sul sostegno e la valorizzazione di attività produttive, di servizi che riqualificano il territorio, di nuove e innovative attività turistiche, di nuovi insediamenti scientifici e culturali come questo. In questi anni noi abbiamo lavorato sodo in questa direzione”.
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