Un tavolo da convocare al più presto per affrontare concretamente le emergenze della sanità in Calabria. E’ quanto chiedono Cgil, Cisl e Uil alla luce delle proteste contro i licenziamenti che in questi giorni stanno inscenando i precari del settore. Oggi, a manifestare davanti alla sede della Regione, sono stati gli operatori socio-sanitari dell’ospedale di Cosenza e altri precari, alla presenza dei segretari generali della Cgil Calabria, Angelo Sposato, e della Uil Calabria, Santo Biondo. “Ieri le nostre segreterie nazionali – ha detto Sposato parlando con i giornalisti – hanno chiesto, durante un incontro con il ministro Speranza, di riaprire il dossier sul ‘Decreto Calabria’. Noi vogliamo dare una mano, partendo dall’analisi delle criticità e dei bisogni dei cittadini. Al ministro Speranza abbiamo chiesto l’urgente e immediata convocazione di un tavolo con il commissario Cotticelli che affronti alcune gravi emergenze, a partire da quella occupazionale e dall’assunzione del personale necessario all’erogazione dei servizi e della messa in sicurezza degli ospedali e degli operatori, e della complessiva messa in sicurezza del servizio sanitario regionale. Abbiamo chiesto al commissario Cotticelli di essere sensibile, ma ancora, purtroppo, non ha aperto il tavolo con le categorie che aveva promesso qualche mese fa. Abbiamo investito – ha proseguito il segretario della Cgil Calabria – il prefetto di Catanzaro e la deputazione parlamentare calabrese di intervenire al ministero della salute per convincere il commissario per aprire questo tavolo sulle più gravi emergenze. Non si può agire a stralci, è necessario fare un punto complessivo sul precariato in Calabria, lavorare sullo sblocco delle assunzioni perché mancano 5000 unità tra medici e infermieri. Non si può andare avanti, il commissario Cotticelli deve convocare questo tavolo. Noi ci assumiamo le responsabilità fino in fondo, ma anche altri lo facciano”.
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