La bozza del progetto “Catanzaro Capitale della Calabria. Realtà metropolitana tra i Due Mari” è stata al centro della riunione promossa dal presidente della Provincia, Sergio Abramo, alla quale hanno partecipato il partenariato sociale ed economico, i sindacati, le associazioni di categoria e gli ordini professionali chiamati ad esprimere un parere in vista della riunione che si terrà con l’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, il 23 settembre in Prefettura. “Abramo – è scritto in un comunicato della Provincia – risponde così alle sollecitazioni che l’allora ministra Barbara Lezzi e l’ad di Invitalia avevano rivolto ai soggetti istituzionali durante la sessione dedicata ai Cis del 30 luglio scorso. Il progetto, proposto congiuntamente dalla Provincia e dal Comune di Catanzaro con il coinvolgimento degli altri Comuni interessati dalla strategia territoriale, si caratterizza come un investimento articolato in singoli interventi tra di loro interconnessi, impiegando fondi europei e nazionali”. All’incontro, dedicato alla zona di Catanzaro, ne seguiranno altri nel Basso Jonio e nel Lametino per presentare i Cis che la Provincia di Catanzaro ha appositamente elaborato “perché – ha detto Abramo – dobbiamo pensare a tutto il territorio. Del resto, per lo sviluppo territoriale urbano della città di Catanzaro è imprescindibile l’integrazione con l’asse Jonio/Tirreno, motivo per cui si prevede all’interno del C.I.S. un complesso articolato di interventi che va in questa direzione”. A illustrare i dettagli della bozza del progetto ai presenti, che ora provvederanno a presentare eventuali modifiche o aggiunte, ha pensato Antonio De Marco (Autorità urbana Catanzaro), che ha affiancato il presidente della Provincia insieme al dirigente ai Lavori pubblici del Comune di Catanzaro, Giovanni Laganà. I progetti strategici di rilevanza pubblica da inserire nel Cis sono individuati in quattro aggregazioni di interesse: sviluppo e potenziamento dell’area regionale di Germaneto quale polo di innovazione in proiezione di funzioni regionali ed extra regionali (collegamenti agevolati e parcheggi di scambio nell’area ecc.); riqualificazione e recupero del centro storico di Catanzaro, quale misura “risarcitoria” all’attuale tendenza desertificatoria, destinandolo a funzioni superiori regionali di Capitale/Capoluogo, e con sviluppo delle sue potenzialità di attrattività economica (spazi aperti commerciali e artigianali a basso impatto, recupero dell’arte della seta, recupero edifici pubblici a destinazione universitaria, progetto per parcheggi sotterranei e di superficie, impianti ettometrici ecc.)”.
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