Quattro vite salvate grazie alla “rete” tra i tre più grandi ospedali della Calabria, protagonisti di un’autentica “maratona” nella donazione e nel trapianto di organi. A raccontare la vicenda, parlando di “grande gara di solidarietà” che ha coinvolto, per tre giorni ad agosto, gli ospedali “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, “Annunziata” di Cosenza e il “Grande ospedale metropolitano Bianchi-Melacrino Morelli” di Reggio Calabria è, in una nota, la direzione generale dell’ospedale reggino. “Tutto è partito – spiega la nota della direzione generale del ‘Gom’ di Reggio Calabria – dalla Rianimazione del ‘Pugliese-Ciaccio’ di Catanzaro dove sono stati segnalati dal Coordinamento ospedaliero, diretto dalla dottoressa Grande, due donatori multiorgano. Infatti, grazie all’altruismo di due famiglie generose, che in un momento di grandissimo dolore hanno manifestato il consenso alla donazione degli organi dei loro cari deceduti, è stato possibile attivare le procedure che hanno portato al prelievo, per effettuare il quale è stato necessario il trasferimento dell’equipe medica reggina a Catanzaro, e al trapianto degli organi donati. Un’attività che – si legge ancora – ha messo a dura prova, soprattutto nel mese di agosto, gli operatori dei tre Hub coinvolti nell’intero processo donazione-prelievo-trapianto. Infatti, grazie al grande spirito di abnegazione di decine di medici, biologi, tecnici dei tre ospedali, è stato possibile portare a termine con successo tutto quanto necessario per soddisfare le richieste di donazione dei familiari garantendo, così, il trapianto degli organi donati che ha avuto luogo sia in Calabria che in altre regioni. Nello specifico, la maratona ha permesso a quattro pazienti dializzati calabresi di ricevere in dono un rene che permetterà loro di ricominciare una nuova vita”.
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