CATANZARO. “La Protezione Civile intende adoperarsi al fine di riconoscere per la Calabria lo stato di emergenza nonché quello di calamità naturale?”. Lo chiedono al capo dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli i deputati del Partito democratico Stefania Covello, Rosy Bindi, Ernesto Magorno, Nicodemo Oliverio, Nico Stumpo, Demetrio Battaglia, Enza Bruno Bossio, Bruno Censore, Ferdinando Aiello, Alfredo D’Attorre Nella lettera si ricorda che “in questi giorni il territorio calabrese è flagellato da intensi fenomeni atmosferici, con numerosi danni alle infrastrutture, alle attività economiche e con situazioni di vera criticità in molti punti. Le coste sono battute dal mare in tempesta, con danni segnalati soprattutto sul tirreno cosentino, tra Cetraro, Belvedere Marittimo e Diamante, e nel catanzarese tra Nocera Terinese Marina e Campora San Giovanni. A Petilia Policastro, in provincia di Crotone, – si fa rilevare – una frana ha provocato il crollo di una palazzina e l’evacuazione di diversi nuclei familiari, altre frane sono segnalate nel comprensorio del comune di Mandatoriccio in provincia di Cosenza. Lo stesso percorso autostradale, nel tratto compreso nel territorio di Rogliano, è stato interessato da movimenti franosi che hanno determinato la chiusura di una corsia. Poiché l’’ondata di maltempo non accenna ad esaurirsi – concludono i deputati Pd – si chiede di conoscere se la Protezione Civile non intenda adoperarsi, per le proprie competenze, al fine di riconoscere, per la Calabria, lo stato d’emergenza nonché quello di calamità naturale” .