CATANZARO. Era stato sottoposto ai domiciliari per furto, ma nella sua casa già in tre erano sottoposti alla stessa misura, per questo alla fine è stato trasferito in carcere. Protagonista della vicenda, riferita da una nota stampa della Questura di Catanzaro, è un uomo, Sergio Bevilacqua, che era stato arrestato per il furto in un’abitazione in viale Isonzo, nella periferia sud del capoluogo calabrese. Insieme ad alcuni complici, l’uomo aveva approfittato dell’assenza dei proprietari per svaligiare l’appartamento. Scoperti dal proprietario, che aveva chiamato il 113, nella fuga due erano stati arrestati dagli agenti delle Volanti, intervenute tempestivamente. Nelle fasi concitate dell’arresto, uno dei due malviventi intercettati, Bevilacqua, rimasto ferito saltando dal primo piano per sfuggire all’arresto, è stato trasportato in ospedale, dove, su disposizione del pm di turno, è stato trattenuto, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. Il giudice ha poi convalidato l’arresto, disponendo i domiciliari. Tuttavia, conclusa la degenza ospedaliera, gli agenti delle Volanti, all’atto dell’esecuzione della misura, si sono accorti che nella residenza di Bevilacqua vi erano già altri tre soggetti sottoposti a detenzione domiciliare. A questo punto, riscontrata l’assoluta inidoneità di questa abitazione quale luogo di fruizione dei domiciliari e in mancanza di domicilio alternativo, il giudice ha convertito gli arresti domiciliari nella custodia in carcere.
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