“Ogni Ministero viaggia su propri binari e ragiona a compartimenti stagni: questo modo di procedere su binari paralleli governati da due forze che tra loro non si parlano certo non aiuta a risolvere i problemi”. Così l’assessore regionale al Lavoro, Angela Robbe, replica all’intervento del senatore del Movimento 5 Stelle, Nicola Morra, sulla vicenda dei tirocinanti della pubblica amministrazione. “La risposta del Ministero degli Interni – esordisce la Robbe – non dice esattamente quello che sostiene il senatore Morra. Il Ministero degli Interni risponde che non è sua competenza poiché i tirocinanti non sono lavoratori, quindi non rientrano tra le competenze del Ministro. In realtà noi avevamo chiesto al Ministero dell’Interno, che ha competenza sugli enti locali, la possibilità di procedere a una nuova intesa Stato-Regioni che modificasse l’obbligo di mantenere a 12 mesi massimo i tirocini per gli ex percettori in deroga e verificare la possibilità che questi fossero assimilati nei tempi ai tirocini di inclusione sociale che prevedono una durata di 24 mesi, prorogabili di altri 24. L’intesa – spiega l’assessore regionale – è stata siglata dal Ministero del lavoro e dalle Regioni e Province autonome. Ci siamo rivolti a ministero competente sugli enti locali sperando che questo Ministero, comprendendo anche le esigenze degli enti locali, si interfacciasse con il Ministro del Lavoro per sollecitare un incontro e verificare la possibilità di modificare l’intesa, cosa che d’altronde abbiamo fatto con il ministero di Grazia e Giustizia, con il Miur e che stiamo concludendo positivamente anche con il Ministero dei Beni Culturali. Speravamo che il Ministero degli Interni comprendesse la necessità di replicare l’iniziativa e si facesse promotore, insieme a noi, della richiesta presso il Ministero del Lavoro. Reputavamo che i ministri tra loro si parlassero con l’intento di risolvere i problemi dei cittadini e degli enti locali: purtroppo ci rendiamo conto che non è così.”
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