Il consigliere regionale Giuseppe Pedà riaccende i riflettori sulla ormai annosa questione del potenziamento dei presìdi di Guardia medica nel territorio della Provincia di Reggio Calabria. Lo fa con una missiva indirizzata al Commissario Straordinario alla Sanità Saverio Cotticelli, e per conoscenza inviata al Delegato Regionale alla Sanità, Franco Pacenza, ed al DG del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria Tonino Belcastro. L’appello di Pedà prende spunto dalle precedenti sollecitazioni portate avanti nella sua attività in seno alla III commissione Sanità: “Già dai primi mesi dell’anno – scrive all’interno della Commissione Sanità avevo riportato all’attenzione dell’organo istituzionale preposto la questione, di importanza primaria per la tutela delle esigenze di salute del territorio, relativa al potenziamento e all’incremento del numero delle Guardie Mediche nel territorio della provincia di Reggio Calabria. Ciò a fronte del programmato aumento del 5% dei presidi di Guardia Medica nel territorio reggino: promesso e mai attuato dal Commissario Scura”. La questione, spiega Pedà, “era stata sollevata da numerosi sindaci che, addirittura a seguito di veri e propri contenziosi portati avanti innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria , sollecitavano interventi urgenti finalizzati all’attivazione dei presidi di primo soccorso in territori privi di qualsivoglia struttura sanitaria di base. Purtroppo a tutt’oggi nulla di tutto ciò è stato realizzato”. Secondo Pedà “in una terra come la Calabria la speranza è tanto: è il motore che serve per far ripartire la voglia di cambiamento. Per questo è necessario che anche gli altri attori istituzionali, e soprattutto i componenti della III Commissione Sanità, contribuiscano fattivamente attraverso una forte azione di cooperazione istituzionale sociale che ha come primo obiettivo quello di essere un faro sulle principali criticità da affrontare”.
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