Il Catanzaro paga a Martina Franca una direzione arbitrale non certo favorevole e soccombe per 2 reti a zero. Vittoria di rigore per i pugliesi ma non demerita la formazione di Sanderra, rivoluzionata nelle ultime settimane dalle tante cessioni e i pochissimi arrivi. Esordio per i nuovi Giandonato e Zappacosta che si muovono bene, il primo smista ed imposta, il secondo recupera tanti palloni in mezzo al campo, mentre Giampà mette ordine. Davanti opera il tridente formato da Barraco e dai giovani Martignago e Caputa. Quest’ultimo si vede che ha stoffa ma è naturalmente ancora un pò acerbo. Il Catanzaro ha qualche buona opportunità per portarsi in vantaggio ma è invece il Martina a passare nel finale di primo tempo. Arcidiacono pesca Pepe che tira in porta da fuori area. La conclusione, secondo l’arbitro De Angeli, è intercettata da Rigione con un braccio, rigore trasformato da Arcidiacono. Nella ripresa lo stesso Arcidiacono si ripete dal dischetto freddando Bindi al 41’ dopo la concessione di un altro rigore per scontro Bindi – Kalombo, decisione apparsa esagerata. Gara chiusa e terza sconfitta consecutiva, al Catanzaro rimane soltanto la soddisfazione di una buona prova. Ma è evidente la pochezza offensiva, la fragilità e la mancanza di alternative per Sanderra, il quale attende in settimana i rinforzi promessi dalla società nella seconda parte del calciomercato.