“Dai dati e dalle informazioni acquisite, la Calabria, in termini di risorse allocate e tempistiche, è terza in Italia dopo Bolzano e il Veneto, mentre è la seconda per la spesa, dopo il Veneto, perfettamente allineata con la media europea”. Lo ha detto martedì mattina a Rocca Imperiale, nel corso del Comitato di Sorveglianza del PSR Calabria 2014/2020 – FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale ) il Capo dell’Unità della Direzione Generale Agricoltura della Commissione Europea, Filippo Busz. “La Regione Calabria, quindi – ha proseguito – è in linea con la media europea per avanzamento dei programmi e per la spesa mentre la media italiana è ben al di sotto, cioè al 30% della media europea. Un altro aspetto da evidenziare – ha aggiunto – è che è stato raggiunto in largo anticipo il target di livello N+3 e per il 2020 è stato già speso il 26% delle risorse previste”, circostanza mai verificatasi prima nella storia del regionalismo calabrese”. “Abbiamo ottenuto anche dalla commissione europea il riconoscimento della bontà dell’azione intraprese per portare avanti nel migliore dei modi il Programma di sviluppo rurale della Calabria”. È quanto affermato da Mauro D’Acri, consigliere regionale con delega all’Agricoltura a margine del comitato di sorveglianza. “Lo stesso Filip Busz, capo dell’unità Italia della direzione generale Agricoltura della Commissione Europea – ha detto ancora D’Acri – ha certificato come il Psr della nostra regione per quanto riguarda l’efficienza delle tempistiche di pagamento e il livello di avanzamento della spesa (oltre il 41% della dotazione) è tra i primi 3 in Italia”.
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