Il presidente della Regione, Mario Oliverio, ha partecipato alla cerimonia d’inaugurazione del waterfront del lungomare di Monasterace Marina, un’area degradata, occupata abusivamente da quasi 40 anni che ora è stata riqualificata e restituita definitivamente alla città. All’evento sono intervenuti anche il Vescovo di Locri-Gerace, mons. Antonio Oliva; il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto; il sindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà; il Procuratore della Repubblica aggiunto di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo ed il questore Maurizio Vallone, insieme a consiglieri regionali, amministratori, sindaci del comprensorio, autorità civili e militari e tantissimi cittadini. A tagliare il nastro è stato il sindaco Cesare De Leo, riconfermato nelle recenti elezioni amministrative. Nell’esprimere “soddisfazione per quanto è stato realizzato”, il presidente Oliverio ha colto l’occasione per ribadire, ancora una volta, la vicinanza concreta e fattiva della Regione alla città di Monasterace ed all’Amministrazione comunale. “Poco più di un mese fa – ha ricordato Oliverio – sono venuto qui per presentare il progetto di completamento del recupero del castello. C’ero stato già l’anno scorso per l’inaugurazione del primo lotto di interventi di restyling dell’antico maniero. Un patrimonio storico recuperato alla proprietà pubblica per il quale ultimamente abbiamo investito altri due milioni di euro nella programmazione degli investimenti a favore dei beni culturali che la Giunta regionale ha approvato il 2 aprile scorso. Fra dieci giorni saranno completati i lavori di un’altra importante opera che riguarda la messa in sicurezza del sito archeologico dell’Antica Kaulon. Ricordo che quando venni a Monasterace nel 2014, nel corso della campagna elettorale per le regionali, quel sito rischiava di essere risucchiato dal mare e cancellato per sempre. Abbiamo investito due milioni e cinquecentomila euro per il completamento delle opere di difesa costiera e di ricostruzione del litorale (Punta Stilo-Foce Fiumara Torbido) per mettere in sicurezza gli scavi archeologici a cui abbiamo aggiunto, con la deliberazione della Giunta regionale n. 338 del 30 luglio del 2018, un ulteriore stanziamento di un milione e settantaduemila euro per effettuare i lavori complementarI, mettendo così a riparo un patrimonio di inestimabile valore non solo per Monasterace e per la Calabria, ma per l’intera umanità. Abbiamo investito altri 300 mila euro anche in direzione del potenziamento del Museo”.
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