E’ stato sottoscritto in Prefettura, a Reggio Calabria, il protocollo per i diritti e l’accoglienza dei lavoratori migranti di San Ferdinando. Lo comunica Angelo Sposato, Segretario generale della Cgil Calabria. “Il primo pensiero – spiega – è stato per Becky Moses, Moussa Ba, Suruwa Jaiteh, Sylla Naumè che nella baraccopoli di San Ferdinando hanno perso la vita. Dopo lo smantellamento della baraccopoli e la provvisoria permanenza nella nuova tendopoli, abbiamo sottoscritto il protocollo unitario per i diritti e l’accoglienza dei lavoratori migranti. Un lavoro discreto, silenzioso, durato due anni, ma importante. Un risultato cercato con tenacia da Cgil e Flai e sottoscritto come atto conclusivo del suo mandato a Reggio Calabria con il Prefetto Michele Di Bari, la Regione, i Sindaci della Piana di Gioia Tauro, le Imprese, le forze dell’ordine”. Il protocollo, spiega, “mette al centro la lotta contro lo sfruttamento del lavoro e dei diritti per i lavoratori migranti stagionali in agricoltura e che individua soluzioni per l’accoglienza dignitosa, la legalità, attraverso una serie di interventi da parte di Regione, sindaci, imprese, sindacato, ispettorato del lavoro. Esprimiamo un apprezzamento e un ringraziamento al Prefetto Michele Di Bari – prosegue – perché è stato possibile in questi ultimi anni arrivare a due obiettivi necessari: riportare al centro la lotta allo sfruttamento e la dignità dei lavoratori, il superamento della vergogna della baraccopoli di San Ferdinando. Lo si è fatto con un dialogo costante e di merito, senza pregiudiziali ideologiche, comprendendo le ragioni dei lavoratori, pur avendo avuto e mantenendo visioni diverse su altre questioni, a partire da Riace”.