È stato presentato nella sala oro della Cittadella regionale, a Catanzaro, l’evento sul tema “L’educazione ambientale nelle scuole – Opportunità della Rete educativa per la sostenibilità”. Durante l’iniziativa, organizzata dal dipartimento Ambiente e Territorio, sono stati presentati tutti i progetti vincitori dell’avviso pubblico di Educazione Ambientale – a valere su risorse POR Calabria FESR-FSE 2014-2020, Piano di Azione 6 – Azione 6.5.A1 – SUB-Azione 4, e del progetto di supporto e di animazione ad esso collegato, “Follow Environment”, che ha l’obiettivo di ricostituire sul territorio calabrese la rete di educazione ambientale. All’incontro hanno partecipato l’assessore all’Ambiente Antonella Rizzo, l’assessore all’Istruzione Maria Francesca Corigliano, il Dirigente regionale allo Sviluppo Sostenibile, Educazione e Formazione Ambientale, Gabriele Alitto e Giulio Benincasa dell’Ufficio Scolastico Regionale. I 16 progetti selezionati, per un valore complessivo di 1.200.000 euro circa, sono stati proposti da 13 partenariati, di cui fanno parte Enti Parco, Enti Gestori Aree Protette, Soggetti INFEA, Reparto Carabinieri della Biodiversità, Associazioni Ambientaliste, Fondazioni e Soggetti con competenze nel campo dell’Educazione Ambientale. Si tratta di 16 progetti di alto valore educativo – spiega con una nota l’ufficio stampa della Giunta regionale – che coinvolgeranno oltre 25.000 studenti di circa 250 scuole di ogni ordine e grado di tutto il territorio calabrese. “Sono progetti – ha spiegato l’Assessore Rizzo – molto importanti per la nostra regione perché danno la possibilità di operare nella trasparenza, nella legalità e soprattutto nel campo dell’educazione civica. Il bando è nato con una finalità molto semplice, ovvero di arrivare a tutti i calabresi e poter insegnare cosa sia il rispetto della natura e cosa significa avere una regione più “green”. Abbiamo dato centralità e valore soprattutto alle scuole. Partire dai nostri giovani è essenziale affinché si possa avere una coscienza più sensibile verso i temi ambientali, a cominciare dalla conoscenza delle peculiarietà della Calabria che vanta 278 siti di importanza comunitaria, che ha nella Zone di Protezione Speciali un valore aggiunto, quattro Parchi naturali di cui tre nazionali e una delle aree marine più grandi d’Europa. Una regione che investe molto nelle biodiversità e che promuove un turismo “lento”, fatto di percorsi culturali e naturalistici che si intersecano tra loro”.