CATANZARO. I consiglieri comunali d’opposizione, Gianmichele Bosco, Fabio Celia, Lorenzo Costa, Sergio Costanzo, Nicola Fiorita, Roberto Guerriero, Libero Notarangelo e Cristina Rotundo, in una nota, accusano il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, di aver vietato ai dirigenti dell’ente di partecipare alle commissioni, parlando di “schiaffo alla città”. “I catanzaresi – scrivono – assistono con sgomento all’incapacità della propria amministrazione di dare risposte concrete ai problemi quotidiani come alle questioni di prospettiva. L’elenco di ciò che non funziona sarebbe lunghissimo e forse inutile, perché attratti dalla mancanza di sicurezza, di pulizia, di servizi essenziali rischieremmo di perdere di vista le cause di disservizi così profondi e di scelte così irragionevoli come quelle che stanno affossando definitivamente il centro storico. Dopo aver traccheggiato per un anno e mezzo con assessori scelti per soddisfare questo o quel referente politico, dopo essersi dedicato alla cura del proprio futuro personale, dopo aver dato priorità alla campagna elettorale nazionale, alla campagna elettorale provinciale e alle proprie strategie regionali, il Sindaco – continuano i consiglieri – si accorge improvvisamente del disastro che cresce intorno a lui e pensa bene di cominciare a scaricare le colpe sugli assessori che ha scelto e che comunque mantiene ai propri posti. Prima vieta loro di partecipare alle commissioni consiliari, dove fino ad oggi – e naturalmente – erano intervenuti per confrontarsi con i consiglieri comunali su quelle questioni che richiedevano al loro presenza. Poi li striglia con una lettera riservata che, come ogni cosa che accade a Palazzo De Nobili, circola allegramente e alimenta polemiche, spaccature e risentimenti. Fa impressione, in questo senso – prosegue la nota – il silenzio di tutti gli assessori, evidentemente privi di quella personalità e di quella libertà che consentirebbe di replicare al Sindaco, così come è emblematico il silenzio dello stesso Sindaco, timoroso di esplicitare pubblicamente i motivi della propria insoddisfazione. Tutto resta chiuso in casa, proprio come se Catanzaro fosse cosa loro e non una comunità di donne e uomini che meritano rispetto. Non pago di tutto questo, abbiamo appreso in questi giorni da una risposta scritta inviata dal dirigente comunale Adelchi Ottaviano al Presidente di una commissione consiliare che, per disposizione del Sindaco, i dirigenti non risponderanno più alle convocazioni e che nelle commissioni interverrà sempre e solo esclusivamente il Sindaco”.