“Ci aspettavamo molto dal governo Conte e dal Consiglio dei ministri che si è svolto a Reggio, e invece si è persa un’altra occasione, l’ennesima, per dare un contributo reale a un processo di crescita della Calabria”. Lo dice il segretario generale della Cisl Calabria, Tonino Russo, con riferimento all’attuale situazione politica, economica e sociale. “La regione – aggiunge Russo – ha bisogno di altro, non di annunci e passerelle mediatiche ma di impegni seri per varare misure idonee a rimetterla in corsa e permetterle di competere alla pari con altri territori. Azioni che consentirebbero, inoltre, alla Calabria di contribuire alla rinascita del Paese e non essere considerata una zavorra. Mentre le misure annunciate a Reggio risultano quanto mai lontane dalle reali esigenze della Calabria. Sicuramente la necessità di avere una sanità più efficiente e capace di rispondere ai bisogni dei cittadini – sostiene il segretario generale della Cisl calabrese Russo – resta una delle priorità, ma non è attraverso la strada del commissariamento perenne dell’intero comparto che si risolvono i problemi. Anzi. Finora è stato l’esatto contrario. I vari commissari che si sono succeduti in Calabria non hanno dato risposte né all’innalzamento dei livelli essenziali d’assistenza né hanno migliorato le prestazioni sanitarie dei calabresi. Per questo che l’unico annuncio fatto dal governo in ‘pompa magna’ suona avulso dalla realtà e ha i toni della mera propaganda. Così come le altre misure presentate a Reggio hanno il sapore della beffa. È la classica montagna che ha partorito un topolino”.