Il Consiglio dei Ministri riunito a Reggio Calabria ha dato il via libera all’unanimità all’atteso decreto sulla sanità calabrese. Si tratta, nelle intenzioni del Governo, di un decreto che dovrà affrontare l’emergenza sanitaria in Calabria e avrà una durata 18 mesi. Si tratta di un provvedimento che di fatto toglie alla Regione Calabria il controllo sull’intero settore. Dando pieni poteri ai due super commissari già nominati dal Ministero, Cotticelli e Thomas Schael. Nella stessa l’Esecutivo ha approvato il dl “sblocca cantieri” dopo la prima approvazione di un mese fa. “Questo Consiglio dei Ministri, ha sottolineato il premier Conte, non ha solo valore simbolico, ma anche concreto: abbiamo già adottato alcune misure che confidiamo aiuteranno a trovare alcune soluzioni per questo territorio. I problemi sono tanti, come abbiamo avuto modo di constatare parlando con le persone, però oggi portiamo innanzitutto la novità del decreto Sanità voluto fortemente dal ministro Grillo e rivolto espressamente ai cittadini della Calabria, a tutela del loro diritto della salute. Abbiamo inoltre portato in Consiglio dei Ministri il decreto sblocca cantieri, su cui smentisco le ricostruzioni dei giornali rispetto a quanto sarebbe accaduto con il Presidente Mattarella, con cui invece c’è sempre un rapporto cordiale, leale e rispettoso. Con l’occasione di trovarci a Reggio Calabria vorrei ricordare che alcune misure questo Governo le ha già adottate: molti calabresi beneficieranno del reddito di cittadinanza, di quota cento e degli investimenti per rilanciare il porto di Gioia Tauro nell’ordine di oltre 100 milioni. Si tratta di un passaggio molto importante per il rilancio della Regione, e devo ringraziare il Ministro Toninelli che ha lavorato sodo per quest’obiettivo: sono convinto che avrà importanti ricadute economiche e sociali per tutta la Calabria e addirittura per tutto il Sud”. “Con il nostro decreto d’emergenza, ha detto dal canto suo la ministro Grillo, che durerà 18 mesi vogliamo recuperare la sanità calabrese, che ha una situazione unica in Calabria. Non stiamo in ogni caso scavalcando la Regione, ha tenuto a sottolineare la ministro: vorrei ricordare che la sanità è una materia concorrente tra Stato e Regioni, e la nostra Costituzione prevede che il Ministero della Salute debba assicurare i livelli di assistenza sanitaria a tutto il territorio nazionale”.