Una rappresentanza dell’Usb Calabria dei Vigili del Fuoco ha manifestato a Catanzaro, davanti alla prefettura, per rivendicare l’assunzione dei precari. Al fianco dei manifestanti ci sono rappresentanti di Rifondazione Comunista e Potere al Popolo. La rappresentanza dell’Unione Sindacale di Base ha consegnato agli organi competenti della Prefettura di Catanzaro una missiva di sollecito che sarà inoltrata al Ministro dell’Interno Sen. Matteo Salvini, al Sottosegretario agli interni Stefano Candiani ed al Ministro dello sviluppo economico e Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Luigi Di Maio. “In riferimento a quanto espresso dalla Legge di Stabilità del 2018 e da quanto promulgato dalla stessa Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana in merito alla Stabilizzazione dei precari dei Vigili del Fuoco (i così detti discontinui), nella quale le prime unità idonee, dopo le prove per l’idoneità, sarebbero dovuti partire a Maggio. Ad oggi – si legge – oltre a non essere state espletate ancora le prove ginniche, come se non bastasse non è stata ancora stilata la graduatoria per iniziare l’iter prima citato”. Nella missiva si chiede di “fare uscire la graduatoria che porterà a svolgere le prove in tempo utile e che soprattutto la graduatoria degli idonei sia ad “esaurimento” (come dalla stessa Legge approvata e votata), quindi per meglio dire assunzione di tutti i precari VV.F. storici risultati idonei – come accaduto per le precedenti stabilizzazioni e concorsi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco”. Secondo l’Usb “questa procedura, è un sacrosanto diritto di tutti questi lavoratori storici, che per anni e anni hanno servito e ad oggi stanno ancora servendo lo Stato portando il soccorso alla popolazione assieme al personale permanente”. La stabilizzazione, si fa inoltre rilevare, “non è solo una Legge votata ed approvata ma è soprattutto sottoscritta e resa pubblica nel Patto di Governo tra Lega e Movimento 5 Stelle, affinché venga eliminato definitivamente il precariato nei Vigili del Fuoco con appunto l’assunzione”. L’Usb annuncia altre iniziative “che si estenderanno su tutto il territorio nazionale, perché i precari dei Vigili del Fuoco pretendono che il loro diritto al lavoro e di salvare vite umane venga tutelato e salvaguardato attraverso un loro diritto, quel diritto conquistato con le proprie schiene, sacrifici e sudori”.