REGGIO CALABRIA. “Credo che la sede più naturale per convocare un Consiglio dei Ministri in Calabria e per la Calabria, non possa che essere Gioia Tauro”. Lo afferma in una nota il consigliere regionale Giovanni Arruzzolo. “Gioia Tauro – aggiunge – è l’icona delle difficoltà della regione, nonostante lo straordinario potenziale di sviluppo per la presenza del più grande hub portuale del Mediterraneo e per la istituzionalizzazione della Z.e.s. (Zona economica speciale), questioni su cui si è riacceso l’interesse nazionale, ultima in ordine di tempo, l’offerta di MSC di rilevare l’intera struttura portuale, scrivendo forse così la parola ‘finè ad una profonda lacerazione strategica in MCT che sta rischiando di inghiottire definitivamente il porto senza possibilità di ritorno. Il Presidente del Consiglio e il Governo – prosegue Giovanni Arruzzolo – devono necessariamente imprimere la necessaria velocità per favorire ogni processo di chiarezza tra Contship e Msc, per liberare dalla precarietà il lavoro dei dipendenti e le prospettive di sviluppo dell’intera area portuale che si dimostra quanto mai esiziale ad ogni ipotesi di allargamento delle attività imprenditoriali locali e internazionali che lì vogliono intraprendere e impegnare risorse. Detto questo, il Governo deve necessariamente riconsiderare l’impiego del porto di Gioia Tauro nelle dinamiche che si sono aperte con la firma del protocollo con la Cina che hanno, intanto, cristallizzato una nuova realtà che amplia le operatività dei retroporti di Trieste e Genova.