Nuovo duello tra Lega e M5s sulla Flat tax. Tria: ‘Nessuna stima del Mef’. “La flat tax c’è nel contratto di governo. Spero non ci siano resistenze da parte di nessuno”. Lo ha sottolineato il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini a margine di una riunione del gruppo Lega al Pirellone, aggiungendo che “le coperture ci sono, perché quando l’economia corre lo Stato incassa”. In precedenza il leader leghista aveva criticato un’ipotesi di simulazione fatta dal Ministero dell’Economia. “Sono stati fatti numeri strampalati, 50-60 miliardi di euro, non siamo al Superenalotto. Per la prima fase bastano tra i 12 e i 15 miliardi di euro per un abbattimento fiscale a tante persone”: ha detto a Rtl il ministro dell’Interno. “L’ultima cosa da fare – ha aggiunto – è aumentare le tasse, anche se lo chiede l’Europa. Sulle clausole di salvaguardia una riflessione va fatta, noi non abbiamo nessuna intenzione di aumentare l’Iva. Stiamo facendo tutti i conti, siamo convinti che se abbassi le tasse, dal secondo anno lo Stato incassa di più”. Non c’è “nessuna stima fatta su una riforma che né io né il Mef abbiamo mai ricevuto”, non c’è “nessuna sti-ma del Mef sulle riforme in discussione”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, parlando della flat tax. “Proposte specifiche non sono arrivate all’analisi del Mef – ha aggiunto entrando all’Agenzia delle Entrate – La flat tax è allo studio da luglio su varie possibili ipotesi, quindi non c’è nulla di nuovo”.