CATANZARO. “A sentire le voci inquietanti e le richieste inviate agli organi di informazione da alcuni “sepolcri imbiancati” ci poniamo la domanda se il lavoro paga oppure è soltanto la classica leggenda metropolitana. Evidentemente no, non paga, almeno a sentire i consiglieri Guerriero, Mercurio e Giglio, sono, infatti, loro che chiedono irresponsabilmente le dimissioni del Sindaco Abramo. Troppo facile, troppo semplice, invocare ciclicamente la caduta dell’Amministrazione Comunale”. Inizia così un documento diffuso dai consiglieri comunali di Catanzaro Eugenio Riccio, Carlo Nisticò e Mario Camerino, secondo i quali “tale richiesta appare irriguardosa soprattutto nei confronti dei cittadini che li hanno eletti e che hanno eletto Sergio Abramo a Sindaco di Catanzaro. Ma si sa, è facile parlare e aprire bocca per dare fiato alle trombe, ci spiegassero, invece, i tre consiglieri cosa hanno fatto loro in questi due anni per il bene della città. Al di là di qualche inutile polemica – continua il documento – hanno sempre pensato bene di stare comodamente seduti sulle loro poltrone mentre il Sindaco Abramo rimetteva i conti finanziari del Comune a posto e permetteva alla città di poter ripartire”. “E’ sotto gli occhi di tutti – a parere dei consiglieri – l’azione positiva e costante di questa Amministrazione che ha portato in breve tempo all’apertura della facoltà di Sociologia nel centro, ad aver abbellito il lungomare cittadino con i mosaici di Mendini, al completamento del lungomare di Giovino, ai lavori in atto al San Giovanni e Piazza Matteotti, ai lavori di recupero dell’ex Stac e dell’Educandato, al restyling dei giardini di San Leonardo, all’avvio dei lavori del Parco “ex Gaslini”, ecc. ecc. Basterebbe, insomma, fermarsi un attimo, riflettere – continuano i consiglieri – e avere l’onestà intellettuale di valutare il lavoro svolto da questo esecutivo in poco tempo e nonostante i tanti problemi ereditati dalle precedenti Amministrazioni, per poter serenamente ammettere che si è tracciata la via della rinascita della città di Catanzaro. Chi, invece, anela il commissariamento vuole il male della nostra Catanzaro poichè diventerebbero difficilissime tutte le azioni da porre in essere per la realizzazione di numerosissimi progetti che sono in fase di aggiudicazione o, addirittura, in fase di consegna, come per esempio i lavori di completamento del porto per 20 milioni di euro, i lavori del nuovo depuratore, la raccolta differenziata dei rifiuti e non ultimo la redazione del piano strutturale Comunale. Questi importantissimi progetti, la cui realizzazione potrà essere attuata solo grazie alla forte determinazione del Sindaco Abramo e al fatto che egli continua instancabilmente ad occuparsi dell’Amministrazione per 12 ore al giorno, connotano ancora di più – si legge in conclusione – l’irresponsabilità di tutti quei consiglieri che auspicano il commissariamento evidentemente solo per interessi che non riguardano i cittadini catanzaresi”.