“Ringrazio il sottosegretario alla Salute Bartolazzi per la risposta che mi soddisfa solo in parte perché la situazione non si risolve certo solo con un elenco di buoni propositi”. Lo afferma Maria Tripodi, deputata di Forza Italia e vicecoordinatore regionale di FI in Calabria, autrice di una interpellanza urgente al governo sulla grave condizione in cui versa l’ospedale Tiberio Evoli di Melito Porto Salvo. “Mancano i livelli primari di assistenza – spiega – e, nel 2019, questo non è accettabile. Non possiamo consentire che i 340 bambini nati nel 2010 siano stati gli ultimi a nascere in quella struttura. Un bambino che nasce in un paesino dell’hinterland reggino ha la stessa dignità di un bambino che nasce a Milano e a Firenze e quindi va tutelato. È giunto il momento di riorganizzare il quadro delle assunzioni. Peraltro i ragazzi che si laureano in scienze infermieristiche nelle università del Sud, come quella di Messina, hanno una preparazione eccezionale ma sono costretti ad emigrare e così il nostro Mezzogiorno, in barba al reddito di cittadinanza, continua a spopolarsi. Il governo, come ci ha assicurato il sottosegretario Bartolazzi, si assume oggi l’impegno di intervenire per effettuare migliorie anche sull’edilizia ospedaliera per 40 milioni di euro di fondi già stanziati, con l’edificazione di un nuovo padiglione. Bisogna smetterla di considerare i costi della sanità un impegno gravoso per lo Stato, vanno considerati una risorsa in termini di posti letto, professionalità, utenti. Essendo nata, cresciuta ed eletta in quel territorio ho vissuto sulla mia pelle le difficoltà di quelle zone e chiedo quindi di prestare molta attenzione alla situazione. Il governo si è definito ‘del cambiamento’. Iniziate a dimostrare – conclude -che non siete un governo del cambiamento tanto per dire altrimenti passerete alla storia come il governo del rinvio”.