CROTONE. Il Wwf della provincia di Crotone aderisce alla manifestazione spontanea in favore del sito archeologico di Capo Colonna in programma domani alle 14 ed auspica una svolta nella cura della struttura. “L’area archeologica di Capocolonna – afferma il responsabile del Wwf di Crotone, Francesco Zurlo – è minacciata già dalle trivellazioni dell’Eni per sfruttare le sue condotte di metano, è sede di un bellissimo museo che dovrebbe essere maggiormente valorizzato, invasa da cartacce e rifiuti, con la mitica colonna simbolo di Crotone e della Calabria ed il piccolo Santuario con la Madonna nera protettrice della città, a cui i crotonesi sono devoti fin dal profondo dell’anima, in balia dei barbari e di gente che non conosce e se ne frega della cultura e dell’identità di una comunità”. “Attorno a questi tesori – prosegue – si può costruire il nostro sviluppo, ma non tramite spianate di cemento o megalitiche tettoie, bensì con infrastrutture e servizi coerenti e di qualità. Che questa rivolta popolare sia il primo passo, un punto di partenza nuovo. Che le istituzioni capiscano il messaggio importantissimo che viene dalle nostre comunità, e si mettano al servizio di questa volontà popolare di tutela e valorizzazione della nostra cultura, altrimenti si facciano da parte e si dimettano da ruoli che usurpano impunemente”.