I parlamentari del Movimento Cinque Stelle sono contro l’ammodernamento della strada statale 106. A lanciare l’accusa, con un documento, è il direttivo dell’ASSociazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” il quale evidenzia che “nel giro dell’ultimo mese sono accaduti in riferimento ad un tema molto importante e sentito per i cittadini qual è quello relativo alla strada statale 106 in Calabria. Il 22 gennaio, nella nuova città di Corigliano Rossano, sulla strada Statale 106 – si legge – veniva travolta ed uccisa una donna di 64 anni. Il giorno dopo, sulla stampa, usciva l’ennesimo inutile propagandistico e laconico comunicato stampa degli onorevoli parlamentari Abate, Sapia, Scutellà e Forciniti firmato anche “dall’on. consigliere comunale di Crosia”. Gli onorevoli – fa rilevare ancora l’associazione – si dicevano pronti ad incontrare il ministro e scrivevano che “questa situazione ormai non è più accettabile, porteremo all’attenzione del ministro proprio il tratto Sibari-Crotone per discutere di come stanno le cose e vedere il da farsi”. Pare che il ministro non lo abbiano incontrato poichè in verità è stato proprio il ministro a venire ad incontrare loro nella terza città della Calabria. Peccato che loro – prosegue il comunicato – come tutti sanno, sono divisi tra due fuochi: da una parte i proprietari terrieri loro amici (e per qualcuno parenti), contrari all’ammodernamento del megalotto 3 della strada statale 106 e dall’altra un’ opinione pubblica complessivamente a favore. Diventa quasi obbligata, quindi, la scelta dei “nostri” parlamentari: blindiamo a tutti (o quasi), la possibilità di incontrare il Ministro”. Secondo l’associazione, “da chi è stato eletto a Corigliano Rossano con 17.563 voti alla Camera e 16.056 voti al Senato meno di un anno fa ci si aspettava che rappresentassero degnamente e onorevolmente la maggioranza dei cittadini di cui a loro dire sarebbero per giunta portavoce ma così non è stato”.