Reggina piegata nel finale al Menti di Castellammare. Un’altra gara sottotono degli Amaranto dopo quelle con Potenza e Virtus Francavilla. Drago si presenta con il 4-2-3-1 con il trio Bellomo-Strambelli-Doumbia dietro l’unica punta Baclet (foto), ancora fuori Sandomenico, uno dei migliori della Reggina nel girone di ritorno prima della “rivoluzione” di Gallo. La capolista parte subito in quarta e mette in apprensione la difesa calabrese. Stabia subito arrembante, Gasparetto e Confente non si intendono, si inserisce Paponi che viene toccato dal portiere, rigore per l’arbitro. Lo stesso Paponi dagli 11 metri spara altissimo e la Reggina si salva. Ma gli Amaranto non svoltano, anzi continuano a subire le iniziative stabiesi. Strambelli è inconsistente e non si accende mai, Bellomo non è incisivo, Baclet non vede la palla quasi mai, solo due tentativi da fuori area che fanno il solletico al guardiano Branduani. Nella ripresa la Reggina prova a superare la timidezza e ad avanzare maggiormente ma vi riesce solo in parte. Intervento dubbio su Kirwan in area campana, poi rasoiata forte di destro di Doumbia salvata dall’ex Mezavila sulla riga di porta. E così la capolista accelera. Il giovane Elia disorienta Procopio, crossa per Germoni che impatta di testa ma il suo tentativo si stampa sulla traversa. A 5 dalla fine Baclet confeziona la sua prestazione incolore e deficitaria perdendo palla, i padroni di casa ripartono, Carlini si invola, scarica per Germoni il cui tiro leggermente deviato supera Alessandro Confente, vantaggio Stabia. Amaranto spenti ed impalpabili, la reazione non c’è, la Juve Stabia controlla agevolmente fino al tripliche fischio e vince. Reggina in silenzio stampa ed in ritiro fino al prossimo impegno casalingo con il Rende.