Vitalizi regionali ridotti? Per M5S è una “bufala”
La prima commissione del Consiglio regionale della Calabria ha approvato all’unanimità una proposta di legge per l’”Introduzione del metodo previdenziale contributivo per i consiglieri eletti nelle legislature decima e successive”. Un provvedimento contestato dal deputato M5S Alessandro Melicchio, secondo il quale “i consiglieri hanno approvato la reintroduzione dei vitalizi”. La Commissione, presieduta da Franco Sergio, nella stessa riunione, ha approvato anche una proposta di legge sulla “Modifica dei vitalizi dei consiglieri regionali dalla I alla IX legislatura”. Sul pdl che introduce il metodo previdenziale, presentato da Giuseppe Morrone del Gruppo misto, il presidente della Commissione Franco Sergio, ha parlato di “tassello importante nel percorso di allineamento della Calabria al resto del Paese, superando polemiche oggettive e soggettive e strumentalizzazioni dettate dal populismo, dimostrando così senso di responsabilità istituzionale”. Di tutt’altro avviso Melicchio, secondo il quale “la casta vuole prendersi tutti i privilegi possibili e immaginabili prima di essere buttata fuori dai cittadini alle elezioni di novembre”. Per il parlamentare, la normativa, se approvata dal Consiglio, “prevede, come si può leggere nella tabella allegata alla stessa pdl, un costo di 2,5 milioni in più all’anno. Si introducono nuovamente i vitalizi aboliti nel 2011, per 100 mila euro a testa, che verrà erogato dal 2019. Di questi contributi ben 72 mila verranno versati dalla Regione. Come se non bastasse, si prevede anche il trattamento di fine mandato, di 15 mila euro l’uno, per una spesa complessiva di 2 milioni e mezzo”.