COSENZA. Gli uomini della Compagnia della Guardia di Finanza di Paola hanno sequestrato 13.000 articoli “made in China” considerati pericolosi per la salute, scoprendo 6 lavoratori occupati in nero. un ingente quantitativo di prodotti tutti pericolosi. I finanzieri, secondo quanto reso noto, hanno effettuato un controllo in un noto negozio gestito da cittadini cinesi in seguito alla mancata emissione di uno scontrino fiscale ed al fine di verificare la regolare assunzione dei numerosi dipendenti. Le attività di servizio sono state estese anche alla merce in esposizione ed hanno visto i militari scandagliare migliaia di prodotti allo scopo di verificarne la rispondenza ai requisiti di legge. Ben tredicimila prodotti sono risultati essere privi delle indicazioni obbligatorie previste per legge (provenienza, composizione qualitativa e quantitativa, eventuali precauzioni per l’uso); molte etichette riportavano istruzioni solo in lingua cinese o con traduzioni così colme di errori grammaticali da renderle praticamente incomprensibili. Si è inoltre constatato il mancato rispetto degli standard di sicurezza vista la scarsa qualità dei materiali e l’assenza del marchio CE circostanza questa che, si evidenzia, costituisce un indizio di grosso rischio per l’acquirente. In particolare è stata riscontrata la presenza di apparecchiature elettriche connotate da materiali ed assemblaggi scadenti che possono facilmente divenire fonte d’innesco di gravi incidenti domestici. Le Fiamme Gialle hanno così sottoposto a sequestro prodotti di generi molto diversi tra loro: cosmetici, lampadine, neon, led, cavi e prese elettriche, alimentatori, piccoli elettrodomestici, batterie e accessori vari per automobili, articoli per la telefonia, ricetrasmittenti, fornelli a gas, rubinetti e giocattoli. La ditta cinese è stata segnalata all’Agenzia delle Entrate per la mancata emissione dello scontrino fiscale, alla Camera di Commercio per le successive fasi del procedimento amministrativo ed alla direzione provinciale del lavoro per quanto attiene al sommerso occupazionale.