CATANZARO. “Ricoprire un ruolo politico, nonché istituzionale, non significa occupare una postazione di privilegio né tantomeno vincere un terno al lotto, ma una grande responsabilità e soprattutto è porsi in spirito di servizio nei confronti della propria terra e dei cittadini. Questa è la bussola che ha guidato la mia azione di Governo dell’assessorato all’Ambiente sin dal primo momento del mio mandato nel luglio del 2015”. Lo afferma l’assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo rivolgendosi al deputato del M5S D’Ippolito. “Ho seguito il percorso che avrebbe consentito di portare la Calabria alla normalità – prosegue – perché è questa la vera rivoluzione in una regione pervasa da commissariamenti che tanti danni hanno creato e stanno creando. Probabilmente la voglia di commissariamenti fa parte della linea di questo governo. Per cui mi permetto di fare per lei il punto della situazione sul sistema rifiuti che si avvia verso quella normalizzazione che 17 anni di commissariamento ha completamente devastato. È nota a tutti la pesante eredità lasciata dal Commissario Delegato: raccolta differenziata al 12%; incompletezza del sistema impiantistico, specie con riferimento alle province di Cosenza e Vibo Valentia; conferimento del tal quale direttamente in discarica; disordine amministrativo nei contratti di gestione; impianti poco mantenuti e obsoleti; mancata attuazione del trasferimento delle funzioni ai comuni competenti in materia e quindi mancata attuazione di un sistema integrato di gestione in grado di far conseguire importanti economie di scala. Chiusa l’esperienza Commissariale, in via temporanea, nelle more che i comuni si organizzassero nel rispetto delle previsioni di legge, la Regione si è sostituta agli enti locali, assicurando il governo della gestione degli impianti di trattamento, mentre i Comuni hanno continuato ad assicurare raccolta e spazzamento.