Il Catanzaro scivola al Provinciale di Trapani e perde l’imbattibilità che reggeva da diverse giornate. E’ accaduto un po’ di tutto in questa sfida di vertice nella giornata di Santo Stefano in terra siciliana. Una gara assai importante in ottica promozione. Una partenza lanciata da parte delle aquile fruttava il vantaggio opera di Mamdou Kanoute (foto) al 10’. Era lui infatti a realizzare un calcio di rigore da lui stesso procurato. Nel finale occasionissima per i padroni di casa per riequilibrare la sfida ma Felice Evacuo spreca dal dischetto un penalty assegnato ai granata, l’ex Furlan intuisce il tiro e devia sul palo, Catanzaro salvo. Sembra un segno del destino favorevole alla squadra di Auteri ma il calcio è strano e crudele. Nei secondi 45’ il Catanzaro fallisce l’allungo decisivo quando Kanoute spreca il secondo calcio di rigore accordato, facendosi ribattere la conclusione dagli 11 metri. E così il Trapani ricomincia a crederci. E’ una prodezza al 66’ di Taugordeau, non nuovo a questi gesti balistici, a firmare il pareggio granata. Catanzaro frastornato ma sembra reggere l’urto. Ma al 74’ arriva la svolta. Parte uno spiovente da destra sul quale si accende una mischia tremenda risolta da una zampata del capitano siciliano Luca Pagliarulo che infila da pochi passi e condanna Auteri. Il Trapani vince e difende il secondo posto, per il Catanzaro un ko amaro da ingoiare nello scontro diretto.