“Anche all’esito delle valutazioni condivise con la Conferenza dei Presidenti dei gruppi consiliari, allargata all’Ufficio di Presidenza, abbiamo il dovere verso i calabresi di iniziare la seduta odierna, nell’esercizio del nostro ruolo istituzionale, con una breve riflessione sulla vicenda giudiziaria che ha riguardato il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, aprendo i lavori della seduta di ieri della massima assemblea calabrese, con riferimento agli esiti dell’inchiesta “Lande desolate” della Dda di Catanzaro che coinvolge anche il Governatore, sottoposto all’obbligo di dimora nel suo comune di residenza. “Ribadiamo – ha aggiunto Irto – il più pieno e assoluto rispetto del lavoro della magistratura, verso la quale nutriamo la massima fiducia. Nello svolgimento delle doverose attività d’indagine auspichiamo un celere accertamento della verità, attesa anche la delicatezza della funzione istituzionale del presidente Mario Oliverio, la cui storia è sempre stata chiara, e che è stato chiamato democraticamente dai cittadini, alle elezioni regionali del 2014, a svolgere la massima funzione di governo della Regione”. “Esprimo un ringraziamento ai colleghi dell’Ufficio di Presidenza, ai Presidenti dei Gruppi consiliari e a tutti i consiglieri – ha sostenuto ancora Irto – per il senso di responsabilità dimostrato in queste ore che, sul versante politico-istituzionale, sono molto delicate e impongono il massimo impegno per portare avanti l’attività di questa istituzione nell’interesse del popolo calabrese. Sul piano umano auguro al Presidente Oliverio di poter chiarire nel più breve tempo possibile, dinanzi alla magistratura, la propria posizione.”