CATANZARO. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha iniziato lunedì mattina un sopralluogo sul Ponte Morandi di Catanzaro, arteria di accesso al capoluogo calabrese realizzata nel 1962 su un progetto dello stesso ingegnere progettista del viadotto crollato a Genova il 14 agosto scorso. Toninelli, accompagnato da tecnici dell’Anas, sta visionando il cantiere dei lavori di manutenzione straordinaria del “Morandi” catanzarese, avviati nel luglio 2017. Per molti anni secondo ponte ad arco più alto d’Europa, il Ponte Morandi di Catanzaro, simbolo della città, è balzato al centro dell’attenzione generale all’indomani della tragedia di Genova, che aveva scatenato un’autentica psicosi, soprattutto sui social, da parte di numerosi cittadini, preoccupati per le condizioni del viadotto: questa situazione indusse il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, a convocare, a fine agosto scorso, un incontro urgente con i vertici di Anas Calabria, dal quale emersero la totale “diversità tipologica” tra il “Morandi” di Genova e quello di Catanzaro e la stabilità e la sicurezza dell’infrastruttura catanzarese.
“Il Ponte Morandi risale agli anni ’50, oggi è in costante manutenzione, l’obiettivo che dobbiamo ottenere è di non limitare il traffico. Oggi la dirigenza territoriale di Anas ci dice che tempo un anno-un anno e mezzo dovremo riuscire a far tornare ordinaria anche su questo ponte la viabilità”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, al termine del sopralluogo effettuato a catanzaro sul viadotto, principale arteria di accesso al capoluogo calabrese. “Ovviamente, non mi interesso solo di questo ponte, ma di tutti i ponti strategici che – ha sostenuto infine Toninelli – oggi necessitano di manutenzione in tutta la regione”.