“Senza nessun compiacimento ho letto della esigua attività che si sta registrando nella struttura dell’ex centro protesi Inail”. Inizia così una dichiarazione dell’ex deputato del Pd Sebastiano barbanti, che aggiunge: “Potrei dire che era stato da me richiesto, ripetutamente ed inutilmente, di rivedere quel progetto perché non avrebbe potuto apportare alcuna utilità e perché avrebbe finito per assorbire risorse destinate all’attività ospedaliera. Oggi, a distanza di appena pochi mesi, i sindacati aziendali – rileva – denunciano giustamente che decine di nuove assunzioni di personale sono state lì dislocate inutilmente ed, inoltre, in presenza di grandi criticità nei reparti ospedalieri. La città si faccia sentire e pretenda di sapere e di conoscere i veri motivi che hanno condotto a cambiare la destinazione di quella struttura ed a caricarla sulla responsabilità-gestione-spesa della sanità ospedaliera essendo una struttura dell’Inail. La città – aggiunge Barbanti – deve sapere perché 40 posti letto di riabilitazione assegnati fin dal 2012 all’ospedale di Lamezia non sono stati attivati e perché nel 2018 si decide di spostarli nei locali dell’ex centro protesi Inail pur avendo nell’ospedale locali destinati e mai utilizzati. Si faccia chiarezza. Chiediamo che il reparto di riabilitazione con 40 posti letto e tutto il personale assunto vengano riportati nell’ospedale. Nelle condizioni in cui versa il nostro ospedale a Lamezia – conclude – possiamo consentirci di disperdere risorse e decine di operatori sanitari? Davvero chi può decidere vuole continuare a far finta di non capire?”.