E’ cresciuta dell’1,9% l’occupazione in Calabria nei primi sei mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2017. E’ quanto emerge dall’Indagine congiunturale sul primo semestre 2018 di Bankitalia che cita la rilevazione Istat. Il dato è superiore a quello nazionale che si ferma all’1,2%. Il numero di occupati in regione, in recupero dal 2016 – rileva Bankitalia – rimane tuttavia ancora sensibilmente inferiore rispetto ai valori pre-crisi. La crescita dell’occupazione ha riguardato in prevalenza i lavoratori autonomi. Con riferimento al lavoro dipendente nel settore privato non agricolo, i dati Inps segnalano che, nel primo semestre, le assunzioni al netto delle cessazioni sono risultate inferiori rispetto allo stesso periodo del 2017. L’incidenza delle assunzioni a tempo indeterminato è ulteriormente scesa (al 24% perdendo quattro punti percentuali dal 28 dello stesso periodo del 2017. Tra i nuovi contratti stabili, il 27% ha beneficiato di sgravi contributivi, soprattutto quelli previsti dal programma “occupazione Sud” (era stato il 24% nel corrispondente periodo del 2017). Nel primo semestre dell’anno – riferisce il report della filiale calabrese di Bankitalia – il tasso di occupazione delle persone con 15-64 anni di età è aumentato al 40,8 per cento (dal 40,1 dello stesso periodo del 2017). Per effetto di quanti risultano in cerca di impiego, il tasso di attività è salito al 53%, mentre il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 22,5. Le ore autorizzate di Cassa integrazione guadagni (Cig) sono diminuite del 19,5%, mentre la componente ordinaria è leggermente salita.