CATANZARO. “C’era una volta il Movimento 5 Stelle che lottava per la sanità calabrese. C’erano una volta i grillini che invocavano la rimozione del commissario Scura. C’erano una volta gli ‘onesti’ che conducevano battaglie contro i burocrati regionali. C’erano una volta i parlamentari pentastellati che presentavano proposte di legge per riformare l’intero sistema regionale. Oggi, invece, non c’è più niente”. È quanto afferma il senatore di Forza Italia Giuseppe Mangialavori. “La sanità – prosegue – è stata il loro cavallo di battaglia per cinque lunghi anni, ma adesso che sono al governo i 5 stelle tacciono. Durante la scorsa legislatura, i rappresentanti del Movimento, e tra loro soprattutto la deputata Dalila Nesci, hanno condotto aspre battaglie a favore della normalizzazione del sistema sanitario regionale, da quasi dieci anni invischiato in un regime di commissariamento che non ha fatto altro che peggiorare una situazione di per sé già disastrosa. Nesci, in particolar modo, si era distinta per le sue azioni politiche contro il commissario Massimo Scura, il dipartimento Tutela della salute e i manager delle Aziende provinciali e ospedaliere. Ora che il Movimento è al governo, però, i suoi rappresentanti calabresi sembrano aver perso la voce e smarrito quella vis polemica che in passato ne aveva contraddistinto l’azione politica.” “Il senatore Giuseppe Mangialavori mangia i fatti, quando afferma che il Movimento 5stelle è diventato silente sulla sanità calabrese”. Lo affermano, in una nota, i deputati M5s Dalila Nesci e Francesco Sapia, della commissione Sanità. “Evidentemente – proseguono i deputati 5stelle – il senatore Mangialavori, che è anche medico, vuole far dimenticare il lungo immobilismo sulla sanità calabrese che ha mostrato da consigliere regionale. Nel ruolo si è distinto per avere accettato supinamente, al pari dei suoi colleghi, le imposizioni del commissario Massimo Scura, il quale ha più volte scavalcato, a partire dall’integrazione ‘pacco’ tra l’ospedale e il policlinico universitario di Catanzaro, le prerogative del Consiglio regionale, che invece il Movimento 5stelle ha difeso a spada tratta. Il Governo nazionale in carica è già intervenuto, intanto sul piano normativo, per rimuovere Scura, ora al capolinea, atteso che il Governo di centrosinistra del Nazareno, sodale di Forza Italia in cui milita Mangialavori ripristinò la compatibilità tra le cariche di governatore regionale e commissario ad acta. Non ci risulta che Mangialavori abbia come noi prodotto atti parlamentari per la decadenza dei direttori generali delle aziende sanitarie protagonisti di disavanzi di bilancio o che, come noi, abbia presentato proposte di legge per l’aumento dei fondi destinati al Servizio sanitario calabrese. “Perciò – concludono Nesci e Sapia – Mangialavori farebbe bene a convincersi che l’operato politico si giudica sui fatti, non sulle chiacchiere o sulle narrazioni fantasiose e cinobalaniche”.