25 aprile: a tre partigiani targhe da Provincia Catanzaro

25 aprile: a tre partigiani targhe da Provincia Catanzaro

CATANZARO. Il Presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, ed il presidente del Comitato provinciale dell’Anpi, Mario Vallone, hanno consegnato targhe ricordo a tre partigiani nell’ambito dei festeggiamenti per il settantesimo anniversario della Liberazione. Le targhe sono state consegnate a Giuseppe Gianzanetti, partigiano combattente nato il 9 aprile del 1916 a Sersale; Carlo Manente, partigiano combattente nato il 5 aprile 1924 e sopravvissuto all’eccidio di Montalto di Cessapalombo e Mario Sirianni, partigiano combattente nato il 26 settembre 1926 a Soveria Mannelli. Quando Giuseppe Gianzanetti ha iniziato a cantare “l’Inno di Mameli”, davanti agli occhi lucidi di parenti e amici, l’emozione è salita fino a sfociare in commozione unanime sulle note di “Bella Ciao”, intonate a gran voce da Carlo Manente e Mario Sirianni. “Celebrare la Liberazione dal Nazifascismo – ha detto Bruno – non è un rito. È un dovere civico nei confronti di quanti hanno perso la vita per assicurare alle future generazioni un Paese democratico, libero di vivere secondo i valori e principi contenuti nella Carta Costituzionale. A partire dall’unità dell’Italia riconquistata dalla Resistenza, bene irrinunciabile per il presente ed il futuro del Paese. La targa che doniamo ai nostri partigiani è un piccolo segno che però vuole esternare grande affetto e riconoscenza. Rendiamo omaggio ai nostri combattenti anche per ricordare che la Calabria ha dato il proprio importante contributo alla Resistenza, che troppo spesso, in molti, considerano una prerogativa dei partigiani del centro Nord: riconosciamo ai nostri partigiani di aver avuto un ruolo centrale e non marginale nella guerra di liberazione dal nazi-fascismo”. Vallone ha evidenziato che “sono loro, i partigiani, i veri titolari delle istituzioni e oggi la Provincia di Catanzaro ci dà la possibilità di vederli seduti dove meritano. Attraverso le loro storie trasmettiamo il valore della lotta partigiana, ma anche il dolore, la fatica, la barbarie vogliamo sollecitare le coscienze a non dimenticare cosa è stata la lotta per la Resistenza”.

 

 

 

Download PDF

desk desk