1 maggio: manifestazione Cisl a Gioia, serve piano per lavoro
GIOIA TAURO. La Cisl della Calabria ha scelto il porto di Gioia Tauro per la manifestazione del primo maggio. La scelta è caduta sul porto di Gioia Tauro perchè la Cisl ritiene che la struttura sia il “volano dello sviluppo di tutta la Calabria”. Nell’area antistante l’autorità portuale si sono radunate centinaia di persone. Striscioni, bandiere e slogan hanno fatto da coreografia alla manifestazione. Gli interventi sono stati aperti dal segretario provinciale della Cisl, Domenico Serranò, e conclusi dal segretario regionale, Paolo Tramonti. “Noi chiediamo – ha detto Tramonti – un grande piano per il lavoro per il quale bisogna mettere in campo risorse ingenti. Questa è una terra nella quale manca il lavoro e quando lo si trova è sottopagato e precarizzato. Dentro a questo contesto la Cisl chiede anche un piano organico di stabilizzazione del mondo del precariato e lancia l’allarme sulle coperture su tutto il 2014 per gli ammortizzatori sociali in deroga che coinvolge circa 30 mila persone: una bomba sociale pronta ad esplodere”. “Siamo A Gioia Tauro – ha proseguito – perchè questo è un luogo emblematico, carico di contraddizioni rispetto a ciò che poteva essere questa area e che non è. Il porto e la sua area retrostante è una assoluta priorità dal quale ripartire per costruire lo sviluppo della Calabria. La politica deve dire che occorre ancora puntare sulla Zes e sul nuovo piano della logistica. La politica deve decidere se questa regione, grazie anche al porto di Gioia Tauro, deve essere attrattiva per nuovi investimenti, capaci di legare le potenzialità del porto con quelle dell’intera regione a vocazione prettamente agro-industriale”.